Sono ricco e faccio la vanlife (ma non come pensi tu). Ecco un altro titolo un po’ provocatorio. Ultimamente ne sto creando diversi, ma lo scopo di questi miei articoli resta sempre lo stesso: condividere qualcosa legato alla vanlife, che sia un viaggio o una riflessione.

Ah, a proposito: se per caso sei capitato per la prima volta su questo blog, mi presento. Sono Max, freelance nel settore dei video, appassionato da sempre di viaggi e avventure. Quando il portafoglio lo permette, parto: piccolo o grande che sia il viaggio, con qualsiasi mezzo a disposizione. Dal 2013 ho abbracciato questo stile di vita chiamato vanlife.

Ma torniamo al punto di oggi. Sono ricco? Cara/o amica/o, purtroppo no. Non ho ricevuto un’eredità, non vivo di rendita: vivo grazie alle mie competenze. Ed è proprio grazie a questo che posso viaggiare con uno dei due mezzi che ho a disposizione. A volte, a causa del lavoro, non riesco a fare il turista, ma già il fatto di dormire la sera in van mi fa sentire fortunato ed entusiasta.

Allora, perché dico di essere ricco se non lo sono in senso economico?

Perché la mia ricchezza è fatta di esperienze.

Certo, con le esperienze non paghi il gasolio né il cibo. È vero. Io per fortuna ho una professione che mi permette di mantenermi, anche se potrei guadagnare di più. So bene quanto spendo per questo stile di vita e magari un giorno riprenderò un vecchio articolo dove avevo fatto due conti. Potrebbe essere utile a chi vuole iniziare questo percorso: se vi interessa, scrivetemelo nei commenti.

È un argomento delicato, perché ognuno ha abitudini di spesa diverse: c’è chi riesce a cavarsela con poco e chi spende tanto. Ma dopo anni di vanlife posso garantirvi che si può vivere anche con poco, senza esagerare.

Ecco allora perché mi sento ricco

Ricco di esperienze, perché la vanlife ti regala albe/ tramonti al mare, in montagna o in luoghi che non avevi nemmeno immaginato.

Ricco di incontri, perché viaggiando conosci persone nuove. Attenzione però: non è tutto rose e fiori. Con tanti vanlifers si resta solo conoscenti, con pochi nascono legami veri. È normale, ognuno ha il suo carattere.

Ricco anche a livello economico, perché vivendo in van/camper/auto le esigenze cambiano. Diventi meno consumista rispetto a chi vive in casa. A casa sei tentato a spendere di più: una pizza con gli amici, un caffè, la pubblicità che ti spinge ad acquistare. Tutte cose belle, per carità, ma alla lunga il portafoglio piange.

In viaggio, invece, tutto prende un’altra dimensione, e spesso a fine mese ti ritrovi con qualche soldo in più da investire in chilometri e nuove avventure.

Ricco di spazi infiniti, perché quando sei in un posto isolato, mare, collina, montagna, ti basta girare la chiave del mezzo, sederti davanti al panorama, magari al tramonto, e pensare: “Che grande giardino ho oggi a disposizione!”.

Ecco, questa è la ricchezza che intendo. Quella che sto vivendo mentre scrivo queste righe, disteso nel letto della mia auto camperizzata, ascoltando una radio americana di musica country e girando per l’Europa.

Poca ricchezza materiale, tanta ricchezza interiore. Una ricchezza che nessun governo, inflazione o crisi potrà mai portarmi via.

Scrivi pure nei commenti cosa ne pensi e raccontami la tua idea di ricchezza. Sono curioso di leggere il tuo punto di vista.

Un saluto e alla prossima,

Max il Vecio