La paura della VANLIFE: un argomento poco trattato ma che secondo me vale la pena di affrontare.

Se è la prima volta che passi dal mio blog, mi presento: mi chiamo Max, sono freelance nel settore dei video e appassionato di viaggi e avventure. Dal 2013 vivo la vanlife, uno stile di vita che mi regala emozioni uniche e, soprattutto, la possibilità di conoscere davvero me stesso.

Io e la mia auto camperizzata

Questo articolo nasce dalle sensazioni contrastanti che ho provato durante il mio ultimo viaggio con Gigia, la mia auto camperizzata. Viaggio da anni e spesso ho dormito in posti isolati per ammirare panorami sconfinati o notti stellate.

Io e il mio van in montagna
Io e il mio van in montagna, pura vanlife

Ma ultimamente ho avvertito qualcosa di nuovo: la paura di trovarmi solo in luoghi lontani da tutto. All’inizio mi sono chiesto se fosse normale. Forse è l’età che avanza, forse il bombardamento costante di notizie negative, o forse la mia mente che… mente! (Avete notato il gioco di parole?)

Durante questo viaggio di 10 giorni, alcune notti sono state più difficili, soprattutto in posti isolati. Una soluzione sarebbe dormire sempre in luoghi sicuri: aree sosta, campeggi o vicino a case. Ma così facendo rischierei di perdere la libertà e il fascino che rendono la vanlife speciale.

Cercando informazioni in rete, mi ha colpito un concetto: la paura di se stessi. Riflettere su questo non è semplice, perché significa confrontarsi con le proprie insicurezze. Analizzando bene la cosa, mi sono reso conto che, spesso, siamo noi stessi a creare gran parte delle nostre paure.

Negli anni ho dormito ovunque: per terra, in case abbandonate, a bordo strada. Eppure, nonostante tutto, ho sempre trovato il modo di godermi il momento: ascoltando il vento tra gli alberi o il rumore delle onde del mare.

Negli ultimi giorni di viaggio ho deciso di affrontare le mie paure. Sempre attento a ciò che mi circondava, ho creato una nuova zona di comfort e, poco a poco, sono riuscito a dormire serenamente. Anche in posti isolati, mi sentivo tranquillo osservando e ascoltando l’ambiente attorno a me.

Il mio van a picco sul mare croato
Il mio van a picco sul mare croato

Se anche voi provate sensazioni simili, sappiate che fa parte della crescita personale. La vanlife insegna sempre a mettersi in discussione e a confrontarsi con se stessi.

Un consiglio pratico: quando arrivate in un posto nuovo, soprattutto isolato, prendetevi un momento per osservare l’ambiente. Se il vostro istinto dice che non è sicuro, non forzatevi: spostatevi e cercate un luogo che vi dia tranquillità.

Il van in Calabria al tramonto
Il van in Calabria al tramonto

La vanlife è fatta di libertà, emozioni e riflessione. Affrontare le proprie paure fa parte del viaggio, e vi regala una consapevolezza che nessun panorama da solo potrebbe dare.

Spero che questo articolo vi offra uno spunto di riflessione su questo stile di vita unico.

A presto,

Max

Max

Sono operatore dello spettacolo e tecnico video freelance. Insieme a Lucy viaggiamo a bordo del nostro van alla scoperta di posti nuovi e condividiamo le nostre avventure con articoli e video.

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Il Vecio vanlife
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