La vanlife cambia: meno show, più vita. Un titolo un po’ forte, lo so. Ma è così che la penso. E visto che sei tornato/a sul mio blog, bentrovato/a!
Mi trovo in Germania, e mentre scrivo queste righe sono parcheggiato all’area sosta Womo Stellplatz della Carthago, il famoso produttore di camper di lusso. Domani visiterò il museo del camper Hymer. Uno spettacolo. Ma torniamo all’articolo.


Il van parcheggiato all’area sosta Carthago Womo Stellplatz
Dalla moda al ritorno alla sostanza
Negli ultimi anni, la vanlife è diventata un fenomeno social fin troppo presente. Su YouTube, su Instagram… ovunque. Al punto da dare fastidio persino a chi non ne fa parte. Come sempre, quando qualcosa diventa trend, porta con sé aspetti positivi ma anche tante distorsioni. Le cose belle le conoscete: libertà, avventura, natura. Le ho raccontate e fatte vedere tante volte.
Ma ci sono anche aspetti negativi: spot naturali distrutti, divieti spuntati come funghi, aree gratuite sparite per lasciare spazio a quelle a pagamento (non sempre economiche). In questi anni ho visto troppo poco rispetto per i luoghi, troppa gente convinta di poter fare tutto solo perché vive in un van o camper.
La vanlife che verrà
Secondo me, ci stiamo avvicinando a un cambiamento importante. Chi crede davvero in questo stile di vita continuerà, adattandosi a regole sempre più strette. I comuni e i territori hanno capito che il movimento van e camper è cresciuto, e stanno cercando di sfruttarlo economicamente: aree attrezzate costose, divieti ovunque, multe. Ma ti posso dire, perché lo sto vivendo: si può ancora fare libera, si può ancora godere della natura, magari scegliendo luoghi meno conosciuti.
Dimentichiamoci di Tarifa o posti simili. Chi vorrà continuare lo farà con più discrezione. Condividerà spot solo con persone fidate. Userà mezzi meno vistosi. Niente van pieni di luci led o con l’ultimo accessorio alla moda solo per fare colpo sugli amici.

Il mio van, in libera, immerso nella natura. Pura vanlife

Verso una vanlife più sostenibile
I mezzi diventeranno più autosufficienti, con pannelli fotovoltaici sempre più efficienti, batterie ben gestite e power station portatili. Anche l’uso dell’acqua cambierà: meno sprechi, più attenzione. Sempre più persone passeranno ai bagni compostabili, che separano liquidi e solidi, e useranno detergenti concentrati, biodegradabili, rispettosi dell’ambiente. Oppure, in modo ancora più semplice ed economico, si useranno soluzioni fai-da-te: per esempio, i sacchetti per i bisogni solidi da smaltire nei normali rifiuti, come si fa con i cani. Una scelta che non richiede impianti o spese, ma solo un po’ di organizzazione e rispetto per le regole locali.
Più lenti, più veri
Anche il modo di viaggiare cambierà. Non si correrà più da A a B solo per fare due storie Instagram. Si prenderà tempo per attraversare un paesaggio, fermarsi qualche giorno, osservare la vita quotidiana delle persone che vivono lì. Certo, c’è già chi lo fa. Ma secondo me, questa sarà la nuova direzione.
Anche i social cambieranno
Tanti che ora “vivono in van” molleranno. Magari lo faranno in silenzio, con mille motivazioni. E come dico sempre: non è per tutti. Chi resterà sarà più discreto, condividerà meno, magari smetterà del tutto di pubblicare. Niente più immagini patinate, solo qualche foto vera, magari sgranata, ma autentica.
Vanlife, una scelta di vita vera
In un futuro non troppo lontano, vedremo una vanlife diversa. Più consapevole, più silenziosa, meno legata ai numeri dei social e più alle emozioni personali. Chi continuerà, vivrà una crescita interiore forte. Con poco, avrà molto.

Panorama al tramonto visto dal van
Queste sono le mie riflessioni, nate dal letto del mio van, mentre guardo fuori dal finestrino tutti questi mezzi nuovi pronti alla consegna. Magari mi sbaglio. Magari tutto continuerà come adesso, con i soliti eccessi. Ma io ci credo: la vanlife vera non è finita. Sta solo tornando alle sue origini.
Alla prossima,
Max il Vecio


Ciao Max , el tuo discorso nn fa una piega , però penso che chi con la vanlife e i social ghe vivi nn i rinuncerà mai a far video e a meter sui social . Purtroppo qui è se che rovina el tutto solo ed esclusivamente per quel ghe por portar in tasca , questo ovviamente xe un mio pensiero
Eilà ciao Sergio e grazie mille come sempre per la presenza . Si è vero ma ormai la VANLIFE non è più tendenza e questi personaggi si butteranno in altri settori . Ciao ciao
Ciao me lo auguro.
👍
Ciao Max, anche la van life è un fenomeno umano, e come tale ha inizio, sviluppo e declino.
Resteranno comunque gli “irriducibili” che terranno botta in sordina, come una volta. Pochi ma buoni.
Concordo con te . Un saluto max
Ciao Max, anche io spero torni tutto a essere più vero!! A presto
ciao Giorgio, siamo fiduciosi dai.
Ciao Max e Lucy!
Mi spiace tanto non poter vedere altri vostri video su YouTube, anche perché era l’unico modo che avevo per immaginarmi al vostro posto!
Vabbè, vuol dire che cercherò di immaginare me e la mia compagna a bordo di un camper o van felici e spensierati!
Cmq la speranza di poter carpire altri consigli (che poi non servono solo in van) grazie a Voi non la perdo! Ogni tanto verrò a visitare il sito e… chissà! ❤️
Grazie di tutto e buona vita ad entrambi!
ciao vale ma grazie ,mille . il problema non era fare i video anche perché o ripreso a farli nuovamente ma solo per me. spero che anche il blog possa portare qualche spunto o qualche sogno come era per il. video. un saluto dal Austria Max