E dopo aver lasciato Ampezzo, ci siamo diretti a Pesariis: la città degli orologi. Un bel paesino di montagna, frazione del comune di Prato Carnico, in Val Pesarina (provincia di Udine) con soli 178 abitanti suddivisi in 99 famiglie! Il suo nome deriva dalla presenza della pesa della dogana che controllava i traffici commerciali.

Cartello informativo con percorso orologi

Abbiamo parcheggiato Shark nel parcheggio dello stadio.  

Parcheggio stadio

La produzione degli orologi in questo luogo è presente sin dal XVIII secolo. Figura importante nello sviluppo della produzione orologiaia sarebbe stato Solari: personaggio che si insediò a Pesariis intorno al 1700. La sua figura non è chiara ma pare, tra varie ipotesi, che fosse un pirata genovese in esilio che sfuggiva da nemici e creditori. Avendo conoscenze di meccanica e astronomia, diede inizio alla produzione di orologi. Nacque poi la ditta Solari, ancora presente, che negli anni venti e trenta ebbe grande prosperità costruendo nuovi tipi di orologi anche senza lancette come quelli a palette o a ‘scacchiera’. La storia di questa azienda è lunga e ricca di evoluzioni. In paese vi è un percorso che mostra diversi tipi di orologi monumentali e che rappresentano l’evoluzione dell’industria locale. Un percorso bellissimo fatto da 18 orologi tra cui: calendario perpetuo, con carillon, ad acqua e turbina, ad acqua a vasi basculanti, a scacchiera, a palette ecc. Ve ne mostriamo alcuni con delle foto che abbiamo fatto e vi invitiamo a visitare questo bellissimo paesino perché merita davvero!

Il cartello informativo inoltre dava la presenza di una bellissima cascata: cascata di Fuas. Ci siamo diretti, sempre a piedi, verso il sentiero che indicato. Un cartello diceva che il sentiero era chiuso, ma siamo andati avanti lo stesso pensando che ci saremmo fermati quando avremmo trovato il blocco della strada.

Il sentiero è semplice, alla portata di tutti, ed effettivamente ad un certo punto si interrompe a causa di alberi caduti che sbarrano la strada. Comunque si ammira il ruscello  che scende a valle e la montagna sovrastante che regala suoni meravigliosi. Peccato che non siamo riusciti a vedere la cascata che dicono essere stupenda. Vi postiamo alcune foto fatte e una immagine della cascata scaricata da internet. 

Siamo poi tornati da Shark e abbiamo ripreso la strada in direzione Vigo di Cadore per passare la notte in cima al monte Sella Ciampigotto. Abbiamo trovato uno spiazzo sterrato dove parcheggiare. Non c’era linea telefonica ne tantomeno connessione internet e abbiamo approfittato per rilassarci nella più assoluta pace.

L’indomani, dopo aver rassettato il van e aver fatto colazione, abbiamo proseguito il viaggio scendendo verso Maniago. Ma vi diremo di più nel prossimo articolo! Seguiteci anche su YouTube, Facebook e Instagram per rimanere aggiornati sui nostri viaggi. A presto amici!

Lucy & Max

Lucy

Sono una travel blogger. Insieme a Max viaggiamo a bordo del nostro van per scoprire posti nuovi e condividere le nostre emozioni attraverso articoli e video.
Studio per diventare copywriter.

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