Ciao Muli!! Ed eccoci a Muggia (TS)! Un bellissimo borgo di perscatori e cittadina ricca di storia. Ma nonostante non sia una grande città, su di essa c’è tantissimo da dire. Le immagini poi le potrete vedere nel video che seguirà sul nostro canale YouTube.

Proviamo a raccontarvi tutto. Siamo arrivati nel pomeriggio del 1 giugno in un parcheggio libero a bordo mare che si chiama ‘Molo Balota’ ed è situato in Via Trieste 12 ( Lat 45.5993 N 45° 35’ 57.48” – Long 13.7806 E 13° 46’ 50.15”). Non è asfaltato e non ci sono servizi per i camper. Ci sono comunque un chiosco ed un parco giochi e la vista sul porto di Trieste è molto bella. Abbiamo dormito bene nonostante la strada vicina.

Panorama dal parcheggio

L’indomani mattina a piedi, siamo andati in città in circa 10 min. Muggia è il comune posto più a meridione della regione e confina con la Slovenia. Conta poco più di 12000 abitanti, si parla il dialetto triestino ed è considerata la porta di accesso all’Istria. Il nostro percorso comincia dalla ‘Portizza’, un arco in pietra sul lato est del borgo; questa costituisce uno dei quattro ingressi principali della città ed accediamo cosi al centro storico dove sono situati il Palazzo Comunale, un edificio del XIII secolo, e il Duomo.

La Portizza
Palazzo Comunale
Duomo

Il Duomo fu consacrato nel 1263 dal Vescovo di Trieste Arlongo dei Visgoni e dedicato ai Santi Giovanni e Paolo e sorge sui ruderi di una precedente chiesa del XI secolo. La facciata in pietra bianca è in stile gotico-veneziano con un imponente rosone . Il campanile è alto 35 metri, diviso in 4 piani e pare sia stato costruito prima del Duomo in quanto l’orologio posto in cima è presente dal ‘300. Nella piazza antistante il Duomo sono presenti diversi locali dove potete fermarvi per una pausa caffè o un aperitivo.

Duomo e parte della piazza

A pochi metri dalla piazza sorge il porticciolo, chiamato ‘Mandracchio’. Tantissime le barchette di pescatori che entravano e uscivano. Il porticciolo è anche meta, ogni estate, degli appassionati della tintarella e dei tuffi

Porticciolo
Porticciolo
Porticciolo
Porticciolo visto dall’alto

Salendo poi tra i vicoli del centro si arriva al Castello di Muggia che svetta sulla collina e lo si ammira maestoso dal porticciolo. Risale al XIV secolo; voluto dal Patriarca Marquardo di Randeck, oggi è di proprietà privata dello scultore Villi Bossi e viene aperto solo per incontri musicali e culturali o visite guidate (con prenotazione obbligatoria).

Strada che porta al castello
Scorcio panoramico dal castello
Castello di Muggia
Castello di Muggia

Il centro storico è un intreccio di vicoli e stradine, salite e discese, scale in pietra, davanzali con vasi fioriti, panni stesi sulle corde che ti catapultano nel passato. Muggia non ha un suo piatto tipico ma qui potrete gustare varie pietanze della tradizione triestina come il Gulash di manzo, la polenta concia, la lepre in salsa e naturalmente tantissimo pesce fresco! Tra i vicoli trovate anche il Museo Archeologico che è aperto solo il sabato. Vi alleghiamo una foto degli orari.

Una via del centro storico
Vicoli
Vicoli
Vicoli
Vicoli
Palazzina antica
Via che porta al Museo Archeologico
Museo Archeologico
Cartello orari Museo

Incastonata tra le ‘calli’ muggesane è situata anche la Chiesa di San Francesco d’Assisi: immersa nel silenzio di un piccolo parco fiorito e ricco di alberi. La costruzione ha origini antichissime, con forma rettangolare in stile gotico-francescano e al suo interno sono conservate importanti pietre tombali con stemma di antiche famiglie di Muggia. Di fianco alla chiesa c’è un giardino di piante officinali con i cartellini che riportano le informazioni per ogni pianta. Un’oasi di pace sospesa tra presente e passato.

Chiesa di San Francesco d’Assisi
Interno chiesa di San Francesco
Interno chiesa di San Francesco
Statua incastonata nel muro esterno della chiesa
Piante officinali
Cartellino informativo

Finita la visita della città, verso le 12, siamo tornati al parcheggio decidendo di visitare Muggia Vecchia il giorno dopo. Infatti l’indomani con il camper siamo saliti sul colle che ospita il Parco Archeologico. Dal centro del borgo si prende Salita Muggia Vecchia che in un paio di chilometri porta sulla sommità. Abbiamo parcheggiato Junior proprio davanti al santuario. C’è un parcheggio adatto ai camper, gratuito e immerso nel verde (non trovate camper service). Subito ci siamo addentrati nel percorso fatto di resti medioevali.

Parcheggio
Parcheggio

Il percorso si sviluppa in un bosco di querce e roverelle e al suo interno si trovano le tracce dell’antico Castelliere e alcuni resti di epoca romana. E’ ben segnalato e lungo il tragitto ci sono mappe e pannelli informativi. In epoca medioevale Muggia Vecchia era costituita da case addossate l’una di fianco all’altra dove al piano terra c’erano le botteghe artigianali mentre al primo piano c’erano le abitazioni. Nei cortili invece si trovavano gli animali domestici.

Panorama ad inizio percorso
Inizio percorso
Resti Medioevali
Pannello informativo
Resti Medioevali
Pannello informativo
Porta di S. Odorico
Resti Medioevali
Resti Medioevali

Parliamo ora della basilica santuario plebanale di Santa Maria Assunta risalente al XI secolo, che si trova al centro del parco archeologico e ha di fianco un piccolo cimitero. La basilica, ha una facciata a salienti con un campaniletto a vela. L’interno è diviso in tre navate.

Basilica di Santa Maria Assunta
Pannello informativo
Interno Basilica

Tra le tante tradizioni di questa cittadina è importantissimo il Carnevale Muggesano: un momento di festa al quale gli abitanti non possono rinunciare e che risale al 1420. Gli artigiani locali lavorano alla costruzione dei carri allegorici con passione e dedizione ed è molto atteso il momento della loro sfilata. Come sempre trovate il video relativo a Muggia sul nostro canale Youtube. Se vi va iscrivetevi al canale e lasciate un commento. Seguiteci anche su Facebook e Instagram. Grazie a tutti per il seguito. Alla prossima tappa!

Lucy & Max

Lucy

Sono una travel blogger. Insieme a Max viaggiamo a bordo del nostro van per scoprire posti nuovi e condividere le nostre emozioni attraverso articoli e video.
Studio per diventare copywriter.

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